Il lavoro nobilita l’uomo

Si, ma quale uomo? Quello che lavora o quello che sta sdraiato sull’amaca a guardare il lavoro svolgersi?

Dunque: immaginate di essere impiegati a vario titolo nel “mercato” (in pratica sta cosa puo’ voler dire qulunque cosa, quindi immaginate, e’ facile), immaginate di stare seguendo un grosso cliente, con un grossissimo progetto in ballo, immaginate di avere dedicato alcuni week end e serate ad accontentare le richieste piu’ estenuanti del suddetto, ci siete ancora? Bene, abbiamo quasi finito. Adesso immaginate (mi raccomando) di essere giunti alla fase della chiusura, quella dove le mani diventano sudaticcie e la tensione si fa palpabile, e immaginate di essere vicini vicini all’obiettivo.

Ecco, a questo punto, il cliente, vi telefona dicendo che oops, c’e’ un piccolo errore nelle specifiche, che era sfuggito ai nostri (i loro!) controlli, tocca ricominciare dal via, comunque l’appuntamento di domani resta confermato!

Ecco… immaginate!

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